I patriarchi Abramo e Sara, prototipo della famiglia cristiana, sono beneficiati dal Signore col dono del figlio Isacco e la somma delle benedizioni a ricompensa della loro fede, accreditata come giustizia. Sono un simbolo ed un esempio molteplice per tutti i tempi: obbedienza della fede, paternità e maternità fuori dall’ordinario, dura prova nell’offerta sacrificale del figlio. Maria e Giuseppe si collocano in questa scia storico-salvifica con la loro vita familiare assoggettata alle leggi mosaiche della purificazione rituale, della presentazione al Tempio, della vita sociale a Nazaret. La testimonianza verbale di Simeone ed Anna diviene benedizione e lode al Bambino, “luce delle genti e gloria del popolo d’Israele”. I genitori sono stupefatti per le cose che si dicevano del Bambino che intanto cresce e si fortifica pieno di sapienza e di grazia. La famiglia cristiana rinnova oggi le Promesse derivanti dal sacramento del matrimonio. P. Angelo Sardone