28 giugno: Solennità del S. Cuore di Gesù, Giornata di santificazione sacerdotale. Dio è pastore e pasce con giustizia le pecore: le cerca, le passa in rassegna, le raduna dai luoghi della dispersione, le riconduce nella loro terra, le guida in ottimi pascoli, le fa riposare. Grande preoccupazione riserva ai piccoli e ai deboli: la pecora perduta e smarrita, la ferita e quella malata. Gesù è il buon pastore: il suo Cuore è mistero insondabile e fonte inesauribile di amore! Con tenerezza e tenacia ricerca la pecora smarrita, lasciandone novantanove al sicuro, seppure nel deserto, fino a quando non la trova. Contagia di gioia ed allegrezza gli amici, i vicini e lo stesso Cielo, per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti che non necessitano di conversione. L’amore di Dio, riversato nei cuori per mezzo dello Spirito, si è manifestato pienamente in Cristo morto per noi: ci ha riconciliati con Dio e ci salva con la sua vita. Dal suo costato, come da una fonte perenne di salvezza, sono scaturiti sangue ed acqua, i sacramenti della Chiesa. Anche io, sacerdote, sono pastore: la mia vita e la mia missione si realizza in funzione della salvezza del gregge che mi è stato affidato, anche se si trattasse del recupero di una sola pecorella, che vale più di novantanove che stanno al sicuro! P. Angelo Sardone.