E’ cominciata ieri 4 giugno la Novena in preparazione alla memoria liturgica di S. Antonio di Padova, il “Santo di tutto il mondo” (Leone XIII), il “Santo senza nome”, “l’Arca del Testamento” (Gregorio IX). Nella spiritualità rogazionista S. Antonio costituisce il modello del “buon operaio del Vangelo” che spinto dall’evangelica compassione verso le folle stanche e sfinite come pecore senza pastore, ha vissuto l’intera sua esistenza al servizio del Signore per il bene del prossimo, ed è invocato quale celeste provveditore soprattutto nei confronti degli orfani e dei poveri. S. Annibale il 1901 lo proclamò “Benefattore insigne dell’Opera” tanto in ordine spirituale che materiale. P. Angelo Sardone.