«Nessuno vi inganni in alcun modo!» (2Ts 2,3). Il tono di S. Paolo è deciso e fermo nel correggere la falsa notizia diffusa tra i Tessalonicesi che la seconda venuta del Signore sia in atto, generando confusione ed allarme. Quando si realizzerà essa sarà preceduta da un’apostasia, cioè una forma di defezione e secessione di coloro che si lasciano distogliere dalla fede. Sarà rivelato un personaggio che è nemico di Dio ed ha tre nomi: l’uomo del peccato, il figlio della perdizione, l’avversario di Dio che nella tradizione giovannea avrà il nome di «anticristo». Si manifesterà alla fine dei tempi: il demonio che lo manovra, agisce nell’oggi esercitando su coloro che credono, un potere di seduzione e di palese persecuzione. L’ultima grande prova sarà annientata dalla vera venuta di Cristo. Ciò che importa in questo momento è mantenersi saldi nella speranza ed essere fedeli alle tradizioni apprese dalla predicazione. Cristo che ha realizzato la salvezza per mezzo della croce, ha chiamato gli abitanti di Tessalonica ed i cristiani attraverso il vangelo: è Gesù che conforta i cuori e li conferma in ogni opera e parola buona. Il dato scritturistico è quanto mai attuale nella società cristiana emotiva e fideistica. La paura, l’incertezza, la precarietà della vita, l’insufficienza dei beni materiali, il costo eccessivo delle fonti energetiche, unitamente alla leggerezza e convenienza di adesione alla fede, rende tutti un po’ più paurosi, frastornati o, al contrario, ostili e completamente indifferenti nell’accogliere tutto per buono, vivendo alla giornata l’utilità egoistica del «carpe diem». L’inganno è sempre in agguato. E’ importante avere gli occhi aperti e sapersi difendere. Oggi la Chiesa ricorda S. Rosa da Lima. Auguri a tutte coloro che portano questo bellissimo nome perché ricalchino anche la sua identità di cristiana e di Santa. P. Angelo Sardone