La semina del mattino
214. «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te» (Mc 5, 19). Sin dalla caduta di Adamo ed Eva, è stata sempre aspra la lotta condotta da Dio contro Satana, il ribelle, portatore di menzogna. La sua furia si manifesta con la sua presenza ed il condizionamento delle menti, delle azioni, il possesso del corpo ed il dominio del cuore. Più particolarmente durante il ministero pubblico di Gesù la potenza diabolica si è scatenata, tenendo sotto scacco uomini e donne, piccoli e grandi e mal sopportando la presenza del Maestro, l’unico col potere di scacciarla. L’episodio dell’indemoniato di Gerasa testimonia l’autorità di Gesù sugli spiriti immondi, sia che si tratti di uno che di duemila come in questo caso. E’ la forza liberatoria e misericordiosa della grazia di Dio che opera. Col demonio non si scherza: il Signore permette che prenda corpo e vita dentro il corpo e la vita di un individuo con tutte le manifestazioni fuori di ogni controllo e normalità. Ma tante volte sono il comportamento e le scelte scellerate dell’uomo a permettere che non uno, ma tanti spiriti impuri si impossessino della sua mente ed alberghino nel suo corpo. Allora tutto diventa strano: modi di pensare, comportamenti, azioni insulse, improperi, maledizioni, sopraffazioni e finanche la morte. Quando però il Signore interviene lo fa con autorità suprema. Il demonio scappa via e si impossessa dei porci; il malcapitato torna sano ed è inviato a raccontare le meraviglie operate da Dio con la liberazione dal male e dal peccato. P. Angelo Sardone