La semina del mattino
231. «Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza» (Dt 30,19). Il cammino dell’Esodo non è semplicemente un itinerario stradale, ma anche e soprattutto una scuola di formazione alla vita e ad un serio e corretto rapporto con Dio. Il grande maestro è il Signore che ha liberato il popolo dal faraone di Egitto, ma affida a Mosé il compito di ammaestrarlo con la Parola che gli rivela. Per una corretta e libera scelta, Dio pone davanti all’uomo la vita e il bene, la morte ed il male e nel suo grande amore gli comanda di amarlo, di camminare nelle sue vie, di osservare i suoi comandi. Tutto questo è necessario per vivere, essere benedetto da Dio ed entrare nella Terra promessa. La libertà umana viene inglobata nella grandezza dell’amore divino che supera la conoscenza imperfetta e limitata che tante volte fa scegliere il male invece del bene. “Scegli la vita!” dice il Signore, fidati di Me che sono la vita, se vuoi avere una vita longeva. Voltarsi indietro, non ascoltarlo, prostrarsi dinanzi ad idoli falsi ed attraenti, è sinonimo di morte certa. Amore, obbedienza a Dio ed unità con Lui garantiscono la serietà del cammino e l’efficace qualità cristiana della vita per sé e per la propria discendenza. L’Alleanza stretta da Dio culmina nell’offerta sacrificale del Figlio sulla croce. L’uomo e la donna hanno sempre da imparare ed il loro cammino sarà più lesto e senza pericoli se vorranno e sapranno affidarsi a Dio che libera da ogni schiavitù, prende per mano e conduce verso la meta della salvezza. P. Angelo Sardone.