«Io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo» (Gdc 6,16). Il quinto dei Giudici preposti da Dio per la salvaguardia del popolo di Israele fu Gedeone della tribù di Manasse, uomo forte e valoroso. Viveva ad Ofra nella Galilea. Le sue gesta sono riportate nei capitoli 6-8 dell’omonimo libro dei Giudici. A distanza di circa quarant’anni di pace, nell’altalena di una fede vacillante nei confronti di Jahwé e dei suoi comandamenti, Israele cade in disgrazia sotto gli attacchi furenti dei Madianiti e degli Amaleciti, popolazioni circostanti. In questo contesto attraverso un Angelo, il Signore si manifestò a Gedeone intento a battere il grano per sottrarlo ai Madianiti. Il dialogo intercorso
evidenzia lo sconforto suo e del popolo per la grave situazione dell’abbandono nelle mani dei nemici. Il Signore è deciso: «Va’ con la tua forza e salva Israele dalla mano di Madian. Io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo». Pur nell’incertezza della fede, nonostante l’abbandono in Dio, Gedeone chiede un segno e si mette a disposizione per offrire ospitalità. Prepara un capretto col brodo e focacce non lievitate. L’Angelo del Signore con l’estremità del suo bastone tocca la carne e le focacce àzzime ed un fuoco proveniente dalla roccia li consuma. Il timore e la paura di avere avuto a che fare con Dio, sono attenuati dalle parole di Dio stesso che gli assicura che non morirà. Quando Dio si manifesta ed affida una missione particolare lo fa con interventi straordinari ed invita ad avere fiducia: tutto il resto lo farà Lui stesso. Bisogna crescere in questa consapevolezza ed affidarsi ciecamente a Dio. P. Angelo Sardone