16 maggio 2004: la canonizzazione di S. Annibale

Adif-Dezi

Domenica 16 maggio 2004 S. Giovanni Paolo II nella piazza di S. Pietro a Roma, dichiarava Santo Annibale Maria Di Francia, il primo sacerdote messinese a raggiungere questo traguardo. Si compivano le attese di migliaia di fedeli in tutte le parti del mondo che dal 1990 attendevano questo giorno. Il miracolo operato dal Signore per intercessione di S. Annibale nei confronti di una bimba filippina ed approvato dalla Congregazione delle Cause dei Santi, spianò la strada per la canonizzazione. Nella giornata odierna il ricordo di questo evento viene celebrato come festa a Messina particolarmente nel santuario basilica del Cuore di Gesù e di S. Antonio annesso alla Casa Madre nell’antico Quartiere Avignone. Come ogni anno è stato approntato un programma di celebrazioni liturgiche e manifestazioni civili. Fuori Messina e nei luoghi dove sussistono i gruppi di Unione di Preghiera per le vocazioni, la festa viene celebrata regolarmente il 1° giugno giorno nel quale si ricorda il suo “dies natalis”.

charisse-1st-communion moto-004 CuorePadre1

Le “Opere di misericordia corporali” a Lamezia

Si è svolta con successo, come da programma, la giornata di formazione spirituale e rogazionista per il Gruppo dell’Unione di Preghiera per le vocazioni della parrocchia S. Maria Maggiore a Nicastro (Lamezia Terme) con la partecipazione di un significativo numero di persone, coordinate dalla responsabile locale, la signora Rosetta Scardamaglia e la partecipazione del parroco don Leonardo Diaco. Subito dopo la celebrazione liturgica delle Lodi P. Angelo Sardone ha sviluppato la catechesi sulle opere di misericordia corporali con i risvolti attuati da S. Annibale M. Di Francia. Interessante la proiezione di un filmato sul “polo rogazionista della carità” dell’istituto Cristo Re di Messina. Nel pomeriggio ha avuto luogo l’adorazione eucaristica per le vocazioni vissuta con grande intensità. La celebrazione eucaristica alle ore 19.00 ha concluso la giornata. Prossimamente si provvederà alla rinnovazione pubblica della Promessa in una celebrazione parrocchiale.

Lamezia-1Lamezia-2Lamezia-4Lamezia-5Lamezia-3

Lamezia Terme (CZ) Giornata di formazione e ritiro dell’UPV

Per iniziativa della coordinatrice del Gruppo locale dell’Unione di Preghiera di Lamezia Terme, la signora Rosetta Scardamaglia con l’approvazione del parroco don Leonardo Diaco, mercoledì 11 maggio  nei locali della parrocchia S. Maria Maggiore a Nicastro, si tiene una giornata di formazione rogazionista e ritiro spirituale per i membri dell’Unione di Preghiera per le vocazioni, animato da P. Angelo Sardone. L’insegnamento verte sulle opere di misericordia corporali con i risvolti applicativi propri di S. Annibale Maria Di Francia, ispiratore ed iniziatore dell’Unione di Preghiera. Sono invitate tutte le associazioni ed i vari gruppi parrocchiali. 

Mormanno (CS): primi passi per l’Unione di Preghiera per le vocazioni

Mormanno-3Mormanno-1

A seguito di un primo incontro realizzato alla fine di gennaio 2016 con la presentazione dell’Unione di Preghiera per le vocazioni, ed in continuità con la missione popolare realizzata nel mese di ottobre 2015 dai padri Rogazionisti e dalle suore Figlie del Divino Zelo di Messina, P. Angelo Sardone sta muovendo i primi passi nella comunità parrocchiale di S. Maria del Colle in Mormanno (CS) per la costituzione di un gruppo di Unione di Preghiera per le Vocazioni. D’accordo col parroco don Francesco Di Marco, è stata da lui programmata e condotta una tre-giorni di introduzione alla preghiera per giungere gradualmente alla costituzione di un gruppo di preghiera per le vocazioni con persone che si stanno rendendo disponibili. La comunità parrocchiale è già abbastanza ricca di presenze di gruppi e di devozioni diverse, mariane e di santi, ma c’è anche piena disponibilità a che si realizzi questa idea, tenendo anche conto del fatto che don Francesco fu a suo tempo nominato dal Superiore Provinciale P. Francesco Bruno, assistente ecclesiastico dei Lavr della Calabria. La tre giorni si è realizzata con due mezze giornate eucaristiche al mattino e, al pomeriggio, la presentazione in due giorni degli  elementi essenziali di introduzione alla preghiera, con la partecipazione di un significativo numero di fedeli. Momenti culminanti sono stati, oltre le celebrazioni eucaristiche, le adorazioni vocazioni di giovedì, di sabato sera nella chiesa di S. Rocco e della domenica conclusiva 8 maggio. 

S. Annibale tra gli anziani di Monterosso Calabro

Grande entusiasmo ha suscitato la presenza delle reliquie di S. Annibale a Monterosso Calabro nel corso della permanenza di tre giorni in occasione della preparazione alla festa della santa Croce. Seguendo il programma prestabilito tutto si è svolto come concordato con una significativa partecipazione ed affluenza di fedeli e di devoti, soprattutto nella celebrazione conclusiva a seguito della quale il simulacro è stato portato in processione per le vie del paese insieme con la reliquia della S. Croce. Particolarmente toccante è stato l’incontro con gli anziani, ammalati ed ospiti delle due case di riposo. S. Annibale è stato accolto con grande fede e devozione da tutti. Si sono messe le basi per la nascita anche in questo paese di un gruppo di Unione di preghiera per le vocazioni.

Processione1 Processione2 ArrivoAdif AdifinChiesa3 AdifinChiesa2 AdifinChiesa

Monterosso Calabro: accolte le reliquie di S. Annibale

Monterosso3

Nella serata di sabato 30 aprile, in un piazzale parcheggio a poca distanza dalla Chiesa Madre, il parroco don Oreste Borelli e la comunità parrocchiale di S. Nicola di Bari, in Monterosso Calabro (provincia di Vibo Valentia e diocesi di Mileto) hanno accolto in un clima festoso e gioioso il mezzobusto reliquiario di S. Annibale giunto da Messina e condotto da fratello Nino Drago. Ad attenderlo anche una delle due bande del paese, una nutrita rappresentanza delle due confraternite locali del SS.mo Crocifisso e della Madonna del Rosario e diversi parrocchiani. Dopo il benvenuto di don Oreste, P. Angelo Sardone ha rivolto un saluto ed una preghiera di accoglienza a S. Annibale. Subito dopo in processione il mezzobusto tra preghiere e suono della banda, il mezzobusto è stato condotto nella chiesa madre dove era allestito un magnifico tronetto. E’ seguita una sintetica presentazione della vita e dell’opera di S. Annibale, recitato e cantato l’ossequio ed infine c’è stata la celebrazione eucaristica prefestiva con grande partecipazione di persone. Nella giornata di domenica 1° maggio la celebrazione eucaristica mattutina ha visto la partecipazione di fedeli che si sono accostati alla statua del santo pressoché sconosciuto in questo ambiente, dove però giunge la stampa antoniana proveniente soprattutto da Messina. Il mezzobusto farà sosta fino al 3 maggio.

Monterosso2 Monterosso5 Monterosso1

Altamura: la misericordia, promessa di eternità

Cenacolo2015-16

Giovedì 28 aprile 2016: ha luogo questa sera nella chiesa dell’Immacolata S. Antonio di Padova ad Altamura, annessa all’Istituto antoniano delle Figlie del Divino Zelo, l’adorazione eucaristica mensile per le vocazioni, dalle ore 20.00 alle 21.00. Il tema odierno è: “La misericordia è promessa di eternità“. La tematica fa parte di un programma di riflessione e di tracce elaborate volta per volta da Carlo e Nella Genco, responsabili del Cenacolo Vocazionale ed animatori degli incontri. Questa esperienza va avanti ininterrottamente da quasi vent’anni e vede la partecipazione di un centinaio circa di persone provenienti da parrocchie e gruppi ecclesiali diversi di Altamura con la partecipazione e l’animazione di sacerdoti diversi Rogazionisti e diocesani. Questa sera l’animazione è affidata a P. Angelo Sardone. Il percorso riflessivo si inserisce nell’itinerario di questo anno che è particolare per la città e l’Istituto Antoniano Femminile che ricorda, a cominciare dal 24 maggio prossimo venturo, il Primo centenario della sua fondazione ad opera di S. Annibale M. Di Francia il 1916.
La foto sottostante si riferisce ad un pellegrinaggio del Cenacolo Vocazionale effettuato qualche anno fa sui luoghi di S. Annibale a Messina.

Pell.-Messina

S. Annibale M. Di Francia a Monterosso Calabro

Monterosso

Il piccolo comune di Monterosso Calabro di 2300 anime, in provincia di Vibo Valentia e diocesi di Mileto, si prepara ad accogliere il mezzobusto-reliquiario di S. Annibale che sosterà nella comunità parrocchiale di S. Nicola dal 30 aprile al 3 maggio. L’iniziativa è stata favorita dal parroco don Oreste Borelli a seguito di un incontro con l’Animatore Provinciale dell’Unione di Preghiera per le vocazioni e si concretizzerà in occasione ed in preparazione alla festa della S. Croce, il prossimo 3 maggio. Il mezzobusto giungerà da Messina condotto da fratello Antonino Drago sabato 30 aprile nella piazza principale di Monterosso e si proseguirà per la Chiesa Madre dove avrà luogo la tre-giorni animata da P. Angelo Sardone.

S. Antonio abate accoglie le reliquie di S. Annibale

La parrocchia di Nostra Signora Riconciliatrice dei peccatori a S. Antonio Abate, guidata da don Nicola Del Gaudio è animata da diversi anni dalla presenza rogazionista con padri e suore Figlie del Divino Zelo. Ciò ha generato sensibilità rogazionista e presenza anche di Laici Animatori Vocazionali Rogazionisti (Lavr) animati da P. Claudio Marino e P. Lucio Scalia. Nel corso di questi ultimi mesi, col desiderio di impiantarvi l’Unione di Preghiera per le vocazioni, è maturata l’idea della peregrinatio in parrocchia del mezzobusto-reliquiario di S. Annibale onde sviluppare ulteriormente la sensibilità vocazionale e dare inizio ad un gruppo associativo. P. Angelo Sardone si è accordato col parroco e fratello Nino Drago. Un apposito depliant ha divulgato l’iniziativa. Il progetto si è realizzato concretamente nei giorni 6-10 aprile u.s. Nel pomeriggio di mercoledì 6 aprile è giunto da Messina il reliquiario condotto da fratello Drago ed il seminarista Lillo. Ad accoglierlo un gruppo festante di fedeli riuniti a piazza S. D’Acquisto insieme col parroco. Dopo il benvenuto di don Nicola, P. Angelo ha spiegato il significato di questa presenza, motivata anche dal fatto che in queste contrade per ben 17 anni ha sostato Melania Calvat, la veggente della Salette, e S. Annibale venne a cercarla in vita il 1896 e dopo la sua morte il 1906 ed il 1923 venne a raccogliere notizie su di lei. L’articolato programma si è svolto nella chiesa parrocchiale con una significativa partecipazione dei fedeli e l’animazione della preghiera liturgica, l’adorazione e le celebrazioni eucaristiche serotine. Sono state interessate tutte le categorie dei fedeli. Toccante è stata la celebrazione con gli anziani ed ammalati, la preghiera con i giovani e l’adorazione eucaristica di preghiera per le vocazioni il sabato sera. La domenica conclusiva è stata caratterizzata dalla presenza di un gruppo di cinque famiglie di Atripalda, membri dell’Associazione Famiglie Rog che insieme con P. Angelo Sardone hanno animato la giornata di ritiro e di annunzio della vocazione coniugale e familiare, aperta a tutta la comunità. Lunedì 11 la gente ha salutato con grande nostalgia il mezzobusto che ha ripreso la via del ritorno a Messina. Sono state messe le basi per la continuità dell’azione carismatica ed apostolica rogazionista. Per visionare il fimato dell’accoglienza e le attività pastorali realizzato da Francesco Saverio Savarese, clicca su https://m.youtube.com/watch?v=BqHzbK4f56c

Filmato realizzato da Francesco Savarese

Giubileo delle Famiglie Rog ad Avellino

Giubileo delle Famiglie Rog ad Avellino

Le Famiglie Rog di Atripalda hanno vissuto nella giornata di domenica 21 febbraio il loro Giubileo varcando la Porta della Misericordia del Duomo di Avellino, cuore e centro della diocesi. Guidati dall’Assistente ecclesiastico P. Angelo Sardone ed accolti da mons. Enzo De Stefano vicario generale della diocesi ed ex loro parroco nei locali della canonica parrocchiale, sono state introdotte alla comprensione ed all’esperienza pratica del Giubileo dall’insegnamento mattutino sugli “Elementi peculiari del Giubileo: il pellegrinaggio, la porta santa, l’indulgenza”. E’ seguito un momento intenso di revisione che è sfociato poi nell’adorazione eucaristico-vocazionale nella cripta del duomo con la partecipazione di altre persone che si sono aggiunte. Al termine ha avuto luogo il pellegrinaggio penitenziale che muovendosi dalla cripta, processionalmente ha fatto giungere i partecipanti sulla soglia della porta santa, pregando e cantando, fino a raggiungere l’altare ed i banchi della chiesa. Ha fatto seguito la celebrazione eucaristica presieduta da P. Angelo Sardone e concelebrata da don Enzo De Stefano. E’ stato un forte e significativo  momento del cammino formativo del gruppo delle Famiglie Rog che sta collaborando attivamente per dar vita anche ad un gruppo di Unione di Preghiera per le vocazioni.