Anche senza una memoria liturgica propria, si celebra oggi la Madonna degli Angeli, uno dei titoli popolari e cari alla sensibilità religiosa dei cristiani. La diffusione di questa devozione si deve probabilmente ai Frati Francescani, a partire da S. Maria degli Angeli, una piccola chiesa presso Assisi (la Porziuncola) presso la quale S. Francesco dimorava per la sua “venerazione per gli Angeli ed il suo speciale amore per la Madre di Cristo” (S. Bonaventura). Proprio in questa chiesetta il santo pregò il Signore perché a tutti coloro che “pentiti e confessati, vengono a visitare questa chiesa, conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe”. Il Signore concesse quanto era stato richiesto, subordinato però all’approvazione pontificia. Papa Onorio III confermò il tutto. Come si afferma nella tradizione francescana, il documento non scritto rimane da allora la Santissima Vergine Maria, il notaio Cristo, gli Angeli i testimoni. In base a ciò dal mezzogiorno del 1° agosto fino alla mezzanotte del 2, si può lucrare il “Perdono di Assisi” alle condizioni prescritte per l’acquisto delle sante indulgenze: confessione sacramentale, comunione eucaristica, recita del Credo e del Padre nostro, preghiera secondo le intenzioni del Papa, visita ad una chiesa o oratorio francescano o, in alternativa, ad una chiesa parrocchiale. Confessione e comunione possono essere fatte nell’arco di 8 giorni. Dalle mie parti nella giornata odierna festeggiano il loro onomastico le donne che portano il nome di Angela. Auguri vivissimi a tutte loro con una speciale protezione della Vergine, Regina degli Angeli. La sua presenza coronata di gloria e dai messaggeri celesti porti consolazione, sicurezza di vita e salute. P. Angelo Sardone