La semina del mattino
130. «Nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo» (1Cor 3,11). Il fondamento della nostra fede è Gesù Cristo morto e risorto. In Lui e da Lui trova senso non solo la vita cristiana ma anche tutto ciò che ruota nella divina Liturgia, nei Sacramenti, nell’amministrazione giuridica e funzionale. La moltitudine dei credenti, popolo di Dio radunato nel nome di Gesù, si definisce Chiesa, ossia assemblea dei chiamati. Si chiama chiesa anche il luogo di culto nel quale ci si raduna per celebrare la Parola di Dio ed il memoriale della morte di Gesù. Oggi si celebra la festa della Dedicazione della Basilica Lateranense di Roma, fatta costruire dall’imperatore Costantino ed intitolata al SS.mo Salvatore, con un battistero esterno dedicato a S. Giovanni Battista, donde il nome di S. Giovanni in Laterano ed un palazzo sede dei vescovi di Roma. Essa non è solo la Cattedrale di Roma, ma anche “capo e madre di tutte le chiese dell’Urbe e dell’orbe”. Distrutta e ricostruita varie volte, fu anche sede della celebrazione di cinque concili. La Chiesa è «il sacramento, ossia il segno e lo strumento dell’intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano» (LG 1). Essa è l’edificio di Dio, costruito su Gesù Cristo, pietra rigettata dai costruttori, casa di Dio, tempio santo. Di essa fanno parte tutti i battezzati. Nessuno mai potrà sostituirne il fondamento, ma come pietra viva, ciascuno potrà sempre più cementarsi su di esso, con la garanzia che «Ubi Christus ibi Ecclesia. Dove c’è Cristo lì ce la Chiesa!». P. Angelo Sardone