Solennità di tutti i Santi. Con un’unica celebrazione la Chiesa una e santa ricorda e venera i Santi, uomini e donne, piccoli e grandi, religiosi e laici di nazionalità, popoli e lingue diverse che hanno esercitato in forma eroica le virtù e godono ora in cielo la gloria promessa agli eletti. La visione profetica dell’Apocalisse li descrive come “una moltitudine immensa” impossibile da contare, che, ritti davanti all’Agnello, lo adorano e gridano a gran voce: gloria, lode, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza, il settenario che si addice solo a Dio. Sono chiamati e sono realmente figli di Dio, simili a Lui, testimoni del suo amore, sconosciuti al mondo. Gesù racchiude l’itinerario della santità nel nuovo codice delle beatitudini: i poveri, i piangenti, i miti, gli affamati, i misericordiosi, i puri di cuore, gli operatori di pace, i perseguitati, gli insultati a causa del Signore, sono le creature umane che percorrono il cammino di imitazione di Dio, il tre volte santo. Oltre i Santi dichiarati tali, si ricordano oggi i Santi della porta accanto, i nostri familiari che hanno lasciato sulla terra esempi luminosi di dedizione ed incondizionato amore: nonni, mamme e papà, fratelli e sorelle, figli, sacerdoti, religiosi e religiose; anch’essi sono familiari di Dio e concittadini nella patria celeste insieme con Gesù e Maria. P. Angelo Sardone.