«Dice Dio: Perché trasgredite i comandi del Signore? Per questo non avete successo; poiché avete abbandonato il Signore, anch’egli vi abbandona» (2Cr 24,20). Nella Bibbia quasi parallelamente ai primi Libri storici, corre un altro gruppo di libri tra cui due Libri delle Cronache. La bibbia greca li chiama «Paralipomeni», ossia notizie omesse che completano la storia. Sono opera datata nel giudaismo post-esilico che ha come autore un levita di Gerusalemme e testimoniano la vita del popolo sotto la guida dei sacerdoti coi criteri della legge religiosa. La riforma di Joiada portò alla demolizione del tempio dei Baal e ad assicurare la continuità della discendenza davidica attraverso il re Joas che regnò 40 anni. La vita e l’attenzione del sacerdote Joiada diede sicurezza al re ed al tempio contribuendo a restaurarlo in maniera adeguata fino a portarlo agli antichi splendori. Quando poi morì all’eta di 130 anni, le cose cambiarono per il re che si era dato alla venerazione per i pali sacri e gli idoli. I diversi profeti inviati da Dio non sortirono alcun effetto, finché lo spirito del Signore investì Zaccaria, figlio di Joiada. Il suo intervento fu duro: richiamò il popolo ed il re alla purezza dell’osservanza della legge ed al retto culto al vero Dio, rivelando l’abbandono certo da parte di Dio, incontro cui si andava per aver trasgredito i suoi precetti. Ma non ebbe fortuna. Con la complicità consensiente dello stesso re, fu lapidato nel cortile del tempio. Non la fece franca neanche il re: fu ucciso dai suoi stessi ministri nel suo letto. Storia di altri tempi, storia di oggi, storia di sempre, quando ci si allontana volutamente dalla storia e dall’amore di Dio. P. Angelo Sardone