Memoria liturgica di S. Annibale Maria Di Francia
«Pregate il Padrone della messe perché mandi gli operai nella sua messe” (Mt 9,38): spese tutte le sue energie per questa nobilissima causa». Queste parole echeggiarono in Piazza S. Pietro a Roma, il 7 ottobre 1990 quando S. Giovanni Paolo II beatificò S. Annibale Maria Di Francia (1851-1927). La sua è stata una vita interamente consacrata al servizio del «Rogate», la preghiera ed azione per le vocazioni e all’amore per i piccoli e gli ultimi. Oggi la Famiglia Rogazionista sparsa nel mondo, religiosi e laici, celebra la memoria liturgica del suo Fondatore, insigne Apostolo della preghiera per le vocazioni, vero Padre degli orfani e dei poveri. L’intuizione del Rogate, colta sin da adolescente, nutrita alla scuola dell’adorazione eucaristica e della interiorità, divenne in lui una vera e propria fissazione, soprattutto quando, entrato nel malfamato Quartiere Avignone di Messina, luogo abietto e dimenticato dagli uomini, vide concretamente la realtà delle folle evangeliche stanche e sfinite e comprese l’urgenza e la necessità non solo di pregare per le vocazioni ma di essere lui per primo buon operaio del vangelo. Vocazione rogazionista e vocazione sacerdotale si fusero in un unico atto di amore a «Dio e il Prossimo». Il suo esempio e la sua passione indussero numerose anime a seguirlo. Agli Orfanotrofi Antoniani femminili e maschili (1882-1883) posti sotto la protezione di S. Antonio di Padova (1887) seguì la fondazione delle Figlie del Divino Zelo (1887) e dei Rogazionisti (1897) che devono il loro nome alla preghiera ed all’azione per le vocazioni. Instancabile samaritano accanto ai poveri e i piccoli, con l’Unione di preghiera per le vocazioni per il popolo di Dio e l’Alleanza Sacerdotale per il clero, coinvolse la Chiesa intera nell’impegno zelante dell’obbedienza al divino comando. La Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni è il segno più evidente del riconoscimento ecclesiale al suo impegno evangelico. Il suo sguardo compassionevole si posa tuttora sulla folla stanca e sfinita. Il suo messaggio carismatico è attuale ed urgente: seguirlo è un dono ed una grazia di valore inestimabile. P. Angelo Sardone