Il santissimo Nome di Maria
«Anna si purificò, porse il seno alla bimba e la chiamò Maria» (PdG, 5). Questascarna indicazione è riportata dal Protoevangelo di Giacomo: la bimba nata da Gioacchino ed Anna, riceve il nome di Maria. Nell’accezione più comune tale nome significa «dono avuto da Dio, graziosa, beneamata». Maria, o Myriam era la profetessa sorella di Mosè. Per lamentalità biblica il nome indica l’essenza della persona e delle cose. Il testo apocrifo annota come la bimba cresceva a vista d’occhio e la madre si premurava che nessuna cosa profana o immonda le venisse data in mano. Come anche che i sacerdoti, invitati da Gioacchino a festeggiare il suo primo anno di vita, chiesero al Signore di benedirla e di darle «un nome rinomato, perpetuo per tutte le età». Alla maniera di Anna, mamma di Samuele, anche Anna, madre di Maria, innalzò il suo cantico di lode al Signore per ringraziarlo di averla visitata e liberata dal disprezzo dei nemici a causa della sua maternità in età avanzata. Maria, poi presentata al Tempio di Gerusalemme, crescerà e diventerà lei stessa il tempio vivo nel quale Dio porrà il suo Figlio. San Bonaventura che nelle sue opere parla circa tremila volte di Maria scrive che «La Vergine ha un nome eccellentissimo, un nome tale che a umana creatura non può convenirne uno più elevato. Il nome è “Madre di Dio”». S. Annibale affermava: «Questo solo nome è una musica dolcissima, che acquieta le tempeste del cuore, è un balsamo soavissimo, che dolcifica lo spirito più oppresso ed amareggiato, è un favo di miele la cui divina ricordanza fa languire d’amore». Fortunato allora chi porta questo nome. Auguri vivissimi a tutte le Maria. P. Angelo Sardone