Festa di S. Annibale M. Di Francia
«Si è chiusa la bocca che non disse mai no!» Così, un popolano messinese, commentava a caldo la morte di S. Annibale Maria Di Francia avvenuta all’età di 76 anni il 1° giugno 1927, mercoledì, alle ore 6,30, in contrada Guardia, appena fuori Messina. Per tentare di ridargli un po’ di forza per la pleurite contratta il 1924, i medici all’inizio del mese di maggio gli avevano consigliano riposo assoluto nella tenuta campestre. Qui dal 9 maggio, trascorre gli ultimi 22 giorni della sua vita. Il 31 maggio, alle 9 di mattina mentre sul seggiolone è assorto nel ringraziamento alla SS.ma comunione diventa raggiante in viso, quasi si trasfigura ed al religioso Michelino Lapelosa che lo assiste rivela la presenza sul muro bianco della Madonna Bambina, la «Bambinella» come lui la chiamava, una visione di fede premonitrice dell’evento della morte. Verso mezzanotte un forte fremito del letto è il segno evidente di una commozione celebrale; non parla più, sembra addormentato. Mentre nella stanza attigua il sacerdote Vincenzo Gandolfo termina la S. Messa per gli agonizzanti, P. Annibale Maria esala l’ultimo respiro. I funerali, il 4 giugno, sono un vero trionfo, una manifestazione forse mai vista a Messina. Da allora la salma incorrotta riposa nel Tempio della Rogazione Evangelica a Messina, meta di pellegrinaggi di devoti da ogni parte del mondo. Aveva costruito la sua santità a forza di ginocchia, di mente e di cuore: preghiera, penitenza, fiducia illimitata di Dio, carità operosa soprattutto verso i piccoli ed i poveri, obbedienza al divino comando del Rogate. Sono questi la base della profonda esperienza di Dio e dell’uomo, che la Chiesa propone agli uomini di ogni tempo col nome di santità. E’ stato canonizzato il 16 maggio 2004. Oggi si celebra la sua festa. P. Angelo Sardone