La paura e la fiducia in Dio
La semina del mattino.
«Nell’ora della paura, io in te confido» (Sal 55,4).
La vita dell’uomo fluttua tra emozioni e sentimenti, desideri e realizzazioni, gioia e dolore, coraggio e paura. L’ordine impresso da Dio nella creazione si configura in spazio, tempo, relazioni interpersonali, operazioni. In essi si colloca l’esistenza umana. Gli stati emotivi dell’uomo sono molteplici e determinati da situazioni interiori ed esteriori, pensieri ed azioni che generano soddisfazione e gioia, piacere e sicurezza, smarrimento ed ansia, dolore e morte. Il Libro sapienziale del Qoelet pone le categorie spazio-temporali a specchio con le più diverse circostanze ed esperienze umane: dal nascere al morire, dal gioire al soffrire. Per ogni cosa, per ogni evento, per ogni situazione, per ogni sentimento, c’è un tempo fissato da Dio (Qo 3,1-9). All’ora della gioia e del giubilo si alterna o segue quella della preoccupazione, della sofferenza, del dolore. La vita umana è accompagnata e segnata dalla paura, una emozione primaria di intensità varia che spazia dal dolore fisico a quello morale, dalla fatica della corsa al raggiungimento del traguardo, dal presente al futuro, dalla minaccia per la salute fisica, alla vulnerabilità. La paura comincia con l’infanzia ed accompagna la vita fino all’ultimo respiro con gradi diversi dovuti a fenomeni e situazioni esterne ed interne, volute o subite. Una visione pessimistica del mondo e della vita sottolinea la paura ed il dolore come andamento giornaliero che genera incertezza ed instabilità. Per chi crede si impone invece un sentimento ed un atteggiamento diverso: la confidenza nel Signore; Egli è arbitro di ogni cosa e, nella sua Provvidenza, regola la vita dell’uomo e la dirige al bene. La fiducia in Lui in ogni ora del tempo rende saldi, fa vincere la paura, dona pace e sicurezza. P. Angelo Sardone