Il dominio del Signore è universale: è un Re giusto e vittorioso, cavalca un asino, annuncia la pace e rompe ogni arco di guerra. La descrizione profetica di Zaccaria si realizza ed incarna in Cristo mite ed umile di cuore che invita affaticati ed oppressi dalle tribolazioni della vita, ad andare da Lui, cioè a credere in Lui. Nella preghiera di lode al Padre, Gesù esalta il valore di coloro che sono piccoli perché proprio ad essi, come deciso dalla benevolenza del Padre, sono rivelate le cose grandi piuttosto che ai sapienti e ai dotti. In Lui c’è ristoro nella fatica e sostegno nella prova: il suo giogo è dolce e tramite Lui si conosce il Padre. Per appartenere a Cristo bisogna avere lo Spirito di Dio che dà vita. È Lui che abitando in noi ci rende liberi dal debito e dal dominio della carne, i cui desideri e le cui opere invece rendono schiavi. La morte delle opere del corpo diviene certezza di vita buona, già su questa terra. P. Angelo Sardone